Quanto fanno bene le olive alla salute?

Quanto fanno bene le olive alla salute?

Alleate della digestione e non solo: le olive, verdi o nere fa poca differenza, rappresentano un vero e proprio alleato per il nostro benessere. Ecco alcune delle loro proprietà.

Rappresentano un vero e proprio simbolo del nostro Paese, patria del buon cibo e dell’olio extravergine apprezzato in ogni angolo del mondo. Ma le olive, nere o verdi che siano, vengono inserite in numerose ricette anche senza ricorrere al lavoro di macinazione in frantoio, con numerosi benefici per l’essere umano.

Innanzitutto hanno un elevato contenuto di lipidi energetici complessi, chiamati trigliceridi, grassi con effetti positivi e molto importanti al pari del carboidrati e delle proteine. La loro composizione è caratterizzata dalla prevalenza di monoinsaturi che favoriscono il metabolismo del colesterolo e facilitano la conservazione degli alimenti, risultando molto utili anche nei processi di cottura. Ma non solo: le olive contengono una discreta quantità di niacina,  vitamina B3 o PP che, assorbita dagli alimenti, viene trasportata dal sangue alle cellule del nostro organismo e lì convertita nelle sue forme biologicamente attive ancora una volta utili al metabolismo, soprattutto di zuccheri. Inoltre, si tratta di un prodotto delle nostre terre con ferro e potassio, in grado di stimolare l’appetito e favorire la digestione. Si sa, in fondo, quando si comincia a mangiare olive come antipasto, una tira l’altra. E questo è certamente un vantaggio per chi se le gusta ogni volta che può. Ma ecco alcuni dei più importanti benefici di questa prelibatezza mediterranea.

Benefici cardiovascolari

Grazie ai loro grassi monoinsaturi, le olive aiutano a ridurre il rischio di aterosclerosi  e sono utili per aumentare il colesterolo buono, oltre a contenre nutrienti antiossidanti (soprattutto le olive nere) che contribuiscono persino a prevenire malattie cardiache.

Perdita di peso

Secondo diversi esperti favorirebbero la perdita di peso grazie alla seretonina, che comporta un aumento del senso di sazietà.

Prevenzione del cancro

Con le loro proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie, le olive aiutano a prevenire lo stress ossidativo cronico, rivestendo un ruolo importante nella prevenzione di cancro e infiammazione cronica. Le olive nere, in particolare, sono ricche di vitamina E ed hanno inoltre la capacità di neutralizzare i radicali liberi nel grasso corporeo, rendendo più sicuri i processi cellulari.

Proprietà analgesiche

Il merito è di una molecola chiamata olecantale, isolata tra i polifenoli dell’olio extravergine. Si tratta di un minuscolo frammento con proprietà analgesiche che rende l’olio un ottimo antinfiammatorio naturale, simile al ben più noto ibuprofene, sostanza chimico-farmaceutica utilizzata per lenire numerose patologie, soprattutto quelle osteo-articolari.

Benessere della pelle e dei capelli

Acidi grassi, antiossidanti e vitamina E: con questa ricetta le olive nere prevengono l’invecchiamento della pelle, idratano, proteggono dalle radiazioni ultraviolette e, addirittura, fanno sì che l’olio, mischiato ad acqua tiepida prima del normale lavaggio, consenta una lunga vita (sana) al nostro cuoio capelluto.

Antistaminici

In questo campo la ricerca è ancora a lavoro, ma pare che gli estratti di oliva, migliorando la circolazione e aumentando il flusso di sangue, riducano gli effetti di malattie come l’asma, funzionando da antistaminici a livello cellulare.

Ottima fonte di ferro

Se si soffre di mancanza di ferro, i tessuti del corpo umano non assorbono abbastanza ossigeno e di conseguenza è facile sentirsi spesso molto deboli. Mangiare olive, quindi, può essere un buon metodo per combattere naturalmente questo problema, in quanto si tratta di un alimento ricco di ferro e in grado di facilitare i globuli rossi del loro trasporto di ossigeno.

Salute degli occhi

Le olive hanno anche una buona dose di vitamina A molto utile alla salute degli occhi, ma non solo. Secondo alcuni studi si tratterebbe anche di un elemento efficace contro patologie come la cataratta e altre malattie oculari legate all’età.

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